28/03/2024

Le infrazioni e le multe più diffuse in Italia, ecco quali sono

Le infrazioni e le multe più diffuse in Italia, ecco quali sono

Infrazioni e multe sono uno dei tanti scheletri nell’armadio degli italiani. Ogni anno ne collezionano diversi e per svariati motivi. Alla guida, infatti, i cittadini non sempre mantengono il giusto rigore e il cadere in errore, rispetto alle regole del codice della strada, è sempre più frequente. 

Parlano i numeri delle sanzioni che descrivono gli italiani come coloro che non hanno un felice rapporto con il codice della strada che troppe volte viene infranto, senza pensare a quelli che potrebbero essere i pericoli annessi, anche in seguito ad una piccolissima infrazione. Non solo per sé stessi ma anche per gli altri. Sì perché non si deve dimenticare che quando si è in strada non si sta giocando. 

Le regole sono fatte per essere rispettate e le sanzioni per cercare di istruire i conducenti più negligenti, ricordando che la cautela e il rispetto del codice vengono prima di ogni altra cosa. Ma quali sono le infrazioni e le multe più diffuse in Italia? Ecco una lista di quelle che vengono commesse più comunemente nel nostro Paese. 

Le infrazioni e le multe più diffuse in Italia, le motivazioni 

Tra le infrazioni e le multe più diffuse in Italia ci sono senza dubbio la mancata revisione del veicolo e la guida senza patente. Due motivazioni ovvie che dovrebbero assolutamente non indurre i cittadini a mettersi alla guida, eppure in tantissimi lo fanno senza pensare alle conseguenze. Per la prima la multa va da 168 a 674 euro per ogni veicolo che si muove su strada senza avere la revisione e le somme aumentano se i conducenti sono recidivi. Conti ancora più salati se si viene beccati a circolare con un veicolo sospeso fino all’esito della revisione: da 1.941 a 7.767 euro. 

Per quanto riguarda, invece, la guida senza patente la multa è ancora più salata. Va, infatti, da un minimo di 2.257 a 9.032 euro arrivando anche fino all’arresto per un massimo di un anno per gli individui che vengono sorpresi a reiterare il reato nel corso di un biennio. Non è escluso il fermo del veicolo. 

A terzo posto troviamo le multe per il superamento dei limiti di velocità per i cosiddetti neopatentati, ovvero tutti coloro che posseggono la patente da meno di 3 anni. Sanzione da 160 a 641 euro con annesso ritiro e sospensione della patente da 2 a 8 mesi. 

Multe più diffuse, ancora altri casi 

Ma i casi per cui si effettuano multe ai conducenti non sono solo questi appena citati. Ce ne sono ancora molti nella classifica delle sanzioni più diffuse. Compaiono anche la guida con la patente scaduta e relativa multa che va da 168 a 674 euro con ritiro della patente. 

Seguono anche i problemi con la velocità: sia per chi non la riduce in presenza di incroci, curve, scuole, discese o mancanza di visibilità (con sanzione che va da 84 a 335 euro) che per chi supera i limiti imposti, con multe che variano in base ai casi. La sanzione arriva a 168 euro per il non rispetto del limite minimo e via via sale per arrivare a ai 3.287 euro per chi supera i 60 km/h oltre il limite consentito alla qale si aggiunge la sanzione accessoria che prevede la sospensione della patente da 6 a 12 mesi e la sua revoca in caso di reiterazione del reato nei due anni successivi. Da non sottovalutare anche altri casi come il non rispetto dell’obbligo di precedenza e di stop agli incroci per i quali si incorre in una sanzione che va da 162 a 646 euro fino alla guida senza casco e senza le cinture di sicurezza che sono obbligatori e che in caso di incidenti possono salvare la vita.